DolceLuna Team
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| Titolo: LO ZODIACO Mer Gen 21, 2015 8:09 pm | |
| Lo Zodiaco è quella cintura immaginaria di costellazioni che circondano la Terra sul piano dell’eclittica, ovvero dell’orbita percorsa attorno al Sole; in questa fascia si possono riconoscere le ben note 12 costellazioni, frutto di credenze, simboli e criteri antropologici e mitologici. “Zodiaco” infatti è un termine che deriva dal greco Zoe (vita) e Diakos (ruota), in pratica significa “cerchio degli animali” o “delle figure viventi”, o anche “ruota della vita”. In Astrologia si fa sempre riferimento all’immaginario movimento del Sole attorno alla Terra e non viceversa, ecco dunque che è il Sole ad attraversare le varie costellazioni e determinare così il Segno Zodiacale; per spiegare questo bisogna tenere conto che l’Astrologia è nata oltre 2.000 anni fa, con conoscenze astronomiche inesatte ed assolutamente approssimative, per questo non si deve considerare una scienza ma un’arte divinatoria. Ad esempio, infatti, l’Astrologia non tiene conto della precessione degli Equinozi, fenomeno che in pratica ha fatto spostare nel corso degli anni l’asse terrestre rispetto alle Costellazioni Zodiacali. Da un punto di vista astronomico, dunque un Segno Zodiacale è una porzione di cielo di circa 30° (360 diviso 12) e di ampiezza 8° sopra e 8° sotto l’eclittica. Vediamo un esempio: nei mesi invernali possiamo vedere bene nel cielo notturno la Costellazione dei Gemelli; al suo opposto rispetto al Sole è presente la Costellazione del Sagittario, che risulta non visibile in quanto oscurata, anzi, abbagliata, dalla luce solare diurna. In questo caso il Sole è “nel Sagittario”. Esattamente 6 mesi più tardi, la situazione è opposta: il Sole si troverà nei Gemelli, non visibili, mentre sarà ben nitida nel cielo la Costellazione del Sagittario. Questo ragionamento può essere applicato in maniera uguale per i Pianeti, poiché pure loro transitano lungo l’eclittica, dando origine ai cosiddetti Transiti Planetari rispetto alle Costellazioni Zodiacali che sono alla base dell’Astrologia. Un curiosità che conferma come Astrologia ed Astronomia siano diverse: le Costellazioni presenti nella fascia dello Zodiaco sono in realtà 13 e non 12, è infatti presente Ofiuco, ignorata dagli astrologi, ma ben considerata dagli astronomi, per lo studio dell’intero Sistema. Il segno solare è quello in cui si trova il Sole al momento della nascita della persona e lo accompagnerà ed influenzerà per tutta la vita, ma i dodici segni sono presenti e attivi in ciascun Tema Natale. Dato che ogni segno ha numerose particolarità e tendenze, lo studio della personalità tramite l’interpretazione dei segni dello zodiaco rivela dei tratti del carattere e delle predisposizioni. Tutto ciò, se conosciuto ed interpretato correttamente, può aiutare a gestire meglio gli accadimenti quotidiani: è questa la base dell’oroscopo!
ZODIACO ED ASTRONOMIA
Lo Zodiaco è una regione della volta celeste utile da individuare per le sue implicazioni pratiche: tutti i Pianeti e la maggior parte degli altri Corpi Celesti del Sistema Solare sono visibili solo nella regione dello Zodiaco. Un osservatore che vedesse un oggetto molto luminoso al di fuori della regione zodiacale sa che non può trattarsi di un Pianeta. Gli osservatori vicini ai poli terrestri non possono osservare facilmente i Pianeti perché lo Zodiaco è troppo vicino all'Orizzonte. L'Astronomia moderna ha dimostrato che le Costellazioni sono raggruppamenti casuali di Stelle, privi di significato naturale e composte da Stelle non vicine nello spazio tridimensionale, anzi in alcuni casi separate da enormi distanze, nonostante appaiano vicine nella nostra percezione bidimensionale dello spazio. Le Costellazioni introdotte dagli antichi astronomi (tutte, non solo quelle dello Zodiaco) sono state definite con precisione nel 1930 dall'Unione Astronomica Internazionale in modo che ogni punto della volta celeste appartenga ad una e una sola Costellazione. I confini sono disegnati con segmenti rettilinei, seguendo linee di ascensione retta e declinazione valide per l'epoca B1875,0, cioè secondo la posizione della volta celeste nel 1875 (tale posizione varia a causa della precessione degli equinozi). In Astronomia, lo Zodiaco comprende anche Ofiuco, Costellazione effettivamente presente nella fascia zodiacale, ma trascurata in passato per ridurre a dodici il numero dei Segni Zodiacali. L'eclittica passa molto vicina all'estremità nordoccidentale della Balena, perciò alcuni Pianeti e la Luna possono transitarvi brevemente. La Balena, tuttavia, non può essere considerata una Costellazione zodiacale.
ZODIACO ED ASTROLOGIA
Nell'Astrologia Occidentale, lo Zodiaco è suddiviso in dodici parti uguali, di 30° di ampiezza ciascuna, dette Segni Zodiacali. I Segni Zodiacali ricevono il nome da dodici Costellazioni situate lungo l'eclittica, ma per il resto, queste ultime sono del tutto ignorate dall'Astrologia Occidentale tradizionale. Infatti, l'Astrologia Occidentale prende in considerazione solo le componenti mobili del Cielo, ossia Sole, Luna e Pianeti. Anticamente il periodo del primo Segno Zodiacale, l'Ariete, iniziava quando il Sole transitava per il punto in cui il piano dell'eclittica interseca il piano equatoriale terrestre, al momento cioè dell'Equinozio di Primavera. Tale punto è detto vernale o anche primo punto d'Ariete o punto gamma, e vede l'eclittica entrare nell'emisfero boreale della Terra. Anche oggi il periodo del primo Segno Zodiacale, l'Ariete, inizia il giorno dell'Equinozio di Primavera, il 21 marzo, ma il Sole è ancora nella Costellazione dei Pesci, dove rimane fino a metà aprile. A causa, infatti, della precessione degli Equinozi, le Costellazioni sono sempre meno sovrapposte alle omonime suddivisioni dello Zodiaco. Essendo la precessione un fenomeno ciclico, la corrispondenza approssimativa tra Segni e Costellazioni si ripresenta ogni 25.800 anni circa. Nell'Astrologia Occidentale tradizionale, detta "tropicale", si fa riferimento alla posizione del punto gamma valida all'epoca del primo ampio manuale astrologico, il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, in modo che le previsioni restino ancorate al ciclo delle stagioni. In altre tradizioni astrologiche, come quella indiana, detta "siderale", si fa invece riferimento alla posizione attuale del punto vernale: le previsioni, in questo caso, sono ancorate alla posizione reale delle Costellazioni Zodiacali.
DIFFERENZE DEL PERCORSO DEL SOLE IN ASTROLOGIA ED IN ASTRONOMIA
La tabella mostra le differenze del percorso del Sole, visto dalla Terra, nello Zodiaco Astronomico, che coincide con le Costellazioni reali, e nello Zodiaco Astrologico, esclusivamente basato su calcoli matematici. Le date riportate sono calcolate sul meridiano di Greenwich e sono solo indicative, in quanto il passaggio da un Segno all'altro non solo non cade alla Mezzanotte, ma di anno in anno varia di circa 6 ore (18 ore nei 12 mesi successivi al 29 febbraio negli anni bisestili). Le differenze sono sottolineate anche dalle effemeridi, che sono tabelle che contengono valori calcolati, nel corso di un particolare intervallo di tempo, di diverse grandezze astronomiche variabili, come:
- Magnitudine, Parametri Orbitali, Coordinate di Pianeti, Comete, Asteroidi e Satelliti Artificiali; - Magnitudine di Stelle Variabili.
Le date "tropicali" (che dividono lo Zodiaco a partire dall'Equinozio di Primavera) sono usate nell'Astrologia Occidentale; le date "siderali" (che dividono lo Zodiaco a partire dall'allineamento del Sole con il punto della sfera celeste detto d'Ariete o gamma, e non risentono direttamente della precessione degli Equinozi citata prima) sono usate in altre tradizioni astrologiche, come per esempio quella indiana (India)
I SEGNI DELLO ZODIACO COME CALENDARIO STAGIONALE
Molti simboli (animali) attribuiti alle Costellazioni zodiacali, ancora oggi in uso, sono di origine sumerica. I simboli più antichi come Toro, Scorpione, Leone e Acquario indicavano i quadranti del Cielo corrispondenti agli Equinozi ed ai Solstizi, come erano localizzati nell'Età del Toro (IV-III millennio a.C.). Con la precessione degli Equinozi la funzione passò alle Costellazioni successive, cioè rispettivamente ad Ariete, Bilancia, Cancro e Capricorno. Toro e Ariete corrispondono all'Equinozio di Primavera, quando le greggi ricominciano a figliare. La Bilancia corrisponde all'equilibrio tra notte e giorno nell'Equinozio d'Autunno; il declino del potere del Sole è ricordato dallo Scorpione, simbolo di oscurità. Il Leone, simbolo del fuoco, rappresenta il caldo estivo, mentre il Cancro (=gambero), che procede indietreggiando, rappresenta la ritirata del Sole dal suo punto più settentrionale nel Solstizio d'Estate. L'Acquario, infine, portatore d'acqua corrisponde alla stagione piovosa; i Pesci simboleggiano il ritorno della vita e il nuovo inizio dell'agricoltura.
ICONOLOGIA DELLO ZODIACO
Il mondo giudeo-cristiano ereditò dalla tradizione antica anche l'uso della simbologia zodiacale. Pur essendo ideologicamente contrari all'Astrologia, l'Ebraismo e il Cristianesimo si appropriarono del repertorio di immagini fornito dallo Zodiaco, conservandone e replicandone le rappresentazioni soprattutto in funzione calendariale, e, in tal caso, associandole alla sequenza stagionale dei lavori agricoli. In questo modo la rappresentazione dello Zodiaco non uscì mai completamente né dal sistema di segni ebraico né da quello cristiano e anzi, compare in Sinagoghe, Cattedrali, Chiese e Monasteri tardo-antiche, medievali e moderne. Alla fine del Medioevo, l'intreccio tra le conoscenze provenienti dal mondo islamico e il risorgere della cultura antica consentì all'Astrologia di rifiorire vigorosamente e al repertorio delle immagini zodiacali di recuperare complessità e raffinatezza e di uscire dai limiti dell'uso in edifici religiosi per entrare anche nella decorazione degli edifici civili, sia pubblici che signorili | |
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