"Le forze dello spirito lavorano nella materia per animarla, per renderla più sensibile e più ricettiva alla luce che è in alto. Le creature che non si lasciano pervadere dalle forze dello spirito muoiono. Ed è questa la vera morte: un rifiuto a evolvere, a vibrare all'unisono con le correnti dello spirito.
La morte spirituale è una discesa nella materia più densa, più compatta, e tale discesa si verifica nella coscienza: l'uomo perde la luce, perde il ricordo dell'impronta celeste inscritta in lui, e diventa come una pietra nella quale la vita è talmente rallentata da non avere più la forza di produrre veri pensieri e veri sentimenti. La vita è un perpetuo procedere in avanti, e chi rifiuta di avanzare regredisce, ritorna all'incoscienza della pietra, che non è altro se non una coscienza addormentata, e le sue manifestazioni fisiche e psichiche diventano l'espressione di quella vita pietrificata. Ogni giorno cercate dunque di fare almeno un passo avanti."
Omraam Mikhaël Aïvanhov