"In genere i pessimisti ritengono di essere grandi filosofi, grandi saggi, e la cosa straordinaria è che riescono a convincerne gli altri. In realtà sono grandi ambiziosi che desiderano cose impossibili e che, non potendo realizzarle, si lasciano andare alla tristezza e alla misantropia. Da qui traggono una concezione disincantata della vita e degli esseri umani e vanno a esporla ovunque credendo di dar prova di grande profondità e di grande lucidità. Non è affatto così, anzi, è vero il contrario: hanno la vista completamente annebbiata dal loro umore nero.
È consentito essere rattristati, ma solo a causa delle difficoltà o delle disgrazie altrui, e non a causa delle proprie ambizioni e dei propri desideri inappagati. Chi cade di frequente in un tale stato d'animo non è molto evoluto, poiché quel pessimismo gli viene generalmente ispirato dalla sua natura inferiore sempre insoddisfatta. Faccia allora degli sforzi per uscire da quella situazione, altrimenti non saprà mai cos'è la vera vita."
Omraam Mikhaël Aïvanhov