"Gli alchimisti dicono che, per fabbricare l’oro, inizialmente occorre avere almeno un atomo d’oro, come un seme, poiché in natura nulla può riprodursi senza una semente. Il processo alchemico è dunque simile alla germinazione o alla moltiplicazione di un seme. Un chicco di grano inizia col dare una spiga, finché un giorno darà un intero campo! Allo stesso modo, un seme d’oro può – per chi conosce il segreto – “moltiplicarsi” all’infinito. Anche noi possediamo quel seme d’oro: il germe divino che ci è stato dato dal Creatore. Ora che Egli ce lo ha dato, niente e nessuno ha il potere di togliercelo o di farcelo perdere. Tuttavia sta a noi prendere coscienza dell’esistenza di quel germe e risvegliarlo e vivificarlo affinché si sviluppi fino a diventare un albero… un tempio… la nuova Gerusalemme… il Cristo-Bambino… Quante immagini e quanti simboli sono serviti a tradurre questa realtà spirituale!
Tutti gli esseri umani possiedono quel seme, e il giorno in cui sapranno dove e come cercarlo per lavorare con esso, le parole “vita” e “resurrezione” assumeranno per loro un vero significato."
Omraam Mikhaël Aïvanhov