“Quando ci troviamo ai piedi di una montagna la nostra visione è limitata. Ma se saliamo fin sulla vetta il nostro sguardo spazia molto lontano, e davanti a noi e intorno a noi scopriamo tutta quella vastità.
Il simbolo della montagna, con la sua base e la sua vetta, lo si ritrova nella nostra vita psichica. La base rappresenta l’intelletto e il cuore i quali, occupati a fare calcoli, limitano o confondono la nostra visione e ci inducono in errore. Anche se, per qualche tempo e in certi campi, quei calcoli possono rivelarsi efficaci, con il passare del tempo è probabile che i risultati non rispondano più alla nostra aspettativa. La vetta è lo spirito che vede tutto in modo esatto e da molto lontano, lo spirito che ci guida e ci rafforza nelle nostre certezze. Esso ci dice: «Per il momento ciò che vedi ti sembra essere la verità, ma continua a salire…». Forse noi non riusciremo mai a raggiungere la vetta, ma l’essenziale è non fermarsi nella nostra ascensione. Via via che entriamo nella luce dello spirito, lasciamo alle nostre spalle incertezza e illusioni.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov