Un giorno venne a trovarmi un uomo che soffriva atrocemente per l'atteggiamento dei suoi figli già adulti: benché egli manifestasse nei loro confronti molta bontà e generosità, in cambio non riceveva che ingratitudine e crudeltà, ed era indignato, devastato da quell’ingiustizia. Gli dissi: «Vuole che le dia un rimedio, un antidoto efficace? Supererà tali prove se accetterà l’idea che la Provvidenza utilizza questo metodo per rafforzarla, o liberarla, o farla riflettere, o renderla migliore. Ciò che la sta minando e la fa ammalare è il pensiero che quel che le sta accadendo sia ingiusto. Inizi a pensare che è giusto, e guarirà». Quell’uomo ebbe fiducia in me e guarì. Accettò anche di dire a se stesso che forse stava pagando per certi errori commessi in una esistenza precedente… Finché non si riesce ad accettare questo modo di pensare, ci si rode e ci si distrugge.
Se dunque vi sentite vittima di ingiustizie, accettate l’idea che l'ingiustizia esiste solo in apparenza. Forse non è vero, forse siete realmente innocenti, ma questa idea vi aiuterà, poiché accettandola vi libererete. L’ho verificato anche per me.
Omraam Mikhaël Aïvanhov