si aprono le danze

Messaggi : 5735 Data d'iscrizione : 29.06.11 Età : 48

Bene ...eccomi qua a inaugurare per prima il concorso esoterico del 2016...
cara Lunetta, tu in questi giorni non ci sei , ma spero che prima o poi leggerai queste righe. Io non sono brava a scrivere , non sono abituata e meditare e fissare sensazioni personali tra le pagine di un diario o quant'altro ma cercherò in questo percorso di fare anche questo!!
Siamo in luglio, oramai il 2016 è giunto a metà e devo dire che è stato , fino adesso, un anno di sorprese. Per lo meno un anno con delle novità rispetto ai due anni precedenti, dove mi pareva di essere imprigionata in una situazione ormai statica.
Ma partiamo dalla situazione lavorativa che per ora si è conclusa, ma spero che in settembre mi si riproponga più o meno nelle stesse modalità.
Dopo due anni di fermo , sono tornata a scuola ( pur non trascurando il lavoro che mi piace di più e che mi da grandi soddisfazioni) ed è stata un'esperienza fantastica.
Faticosa,sfiancante ma che mi ha regalato tante sensazioni come mai mi era successo all'interno del mondo scolastico. Quest'anno invece di fare la maestra a dei " nanetti" curiosi che superano il metro solo quando arrivano in terza elementare, i miei alunni erano tutti grandi, vaccinati e maggiorenni, ma tutti stranieri. Ammetto che accettando il lavoro ero piena di paure e pregiudizi nell'affrontarlo anche a causa di ciò che la maggior parte delle volte ci viene propinato gratuitamente dai mass media. Facevo la maestra per tutti quei ragazzi che presi da disperazione o dall'istinto di sopravvivenza lasciano il loro paese in africa e arrivano in Italia con i famosi " barconi". Bhe credo che questa esperienza mi abbia cambiata soprattutto interiormente. Ho imparato innanzitutto a non fermarmi dietro alle apparenze, cosa che da sempre cerco di fare ma molto spesso si è spinti a farlo anche dalla società in cui viviamo, e ho cercato di capire le storie che esistono dietro alcune persone per fare anche un autoanalisi personale.Ho guardato negli occhi persone che prima guardavo con diffidenza e forse con superficialità domandandomi cosa venivano a fare in questo paese dove la crisi è imperante. Ho imparato a godere di un sorriso O di sguardi pieni di luce fatti di cose semplici e così banali e che molto spesso, raccontarli ad altre persone non ha senso perchè non sono compresi.
Sono entrata in un mondo completamente diverso da quello in cui sono abituata a vivere e mi è piaciuto e in questi giorni, nonostante la fatica e la stanchezza che mi ha procurato, mi manca.
Starei ore a raccontare questi lunghi mesi di scuola perchè ogni giorno era davvero un giorno nuovo che mi portava sorprese e necessitava di flessibilità e moooooooooolta improvvisazione ma che mi ha insegnato davvero tantissimo.
questo anno scolastico mi ha fatto riscoprire delle sensazioni che avevo vissuto proprio andando in Africa durante un viaggio ormai una decina di anni fa. Mi ricordo che ero tornata da quell'esperienza davvero cambiata ma poi negli anni quelle sensazioni sono andate nel dimenticatoio e sono felice di averle ritrovate nello scrigno dei ricordi questa volta però per farne tesoro e portarle sempre come nei prossimi anni. Forse tutto ciò è successo anche per darmi, come dire, una scossa, una svegliata, dal torpore in cui mi trovavo , non lo so , ma il fatto è che mi piace e non voglio dimenticare.
Per adesso concludo, ma mi riprometto di continuare a scrivere nei prossimi giorni perchè questo è un periodo di grandi riflessioni per me e ne voglio approfittare per fissarle ora perchè se no poi il tempo passa e diventa troppo tardi.

Messaggi : 5735 Data d'iscrizione : 29.06.11 Età : 48

Dopo alcuni giorni riprendo a scrivere.... questa volta però voglio mettere da parte l'argomento di cui mi ero occupata nel mio post precedente e parlare un po' della mia vita personale ...
Dunque da dove cominciare?
Non mi sembra di essere un cattiva persona, ho molti conoscenti, pochi dei quali considero veri amici ma a volte mi sento tremendamente sola, come oggi ad esempio, in questa sera d'estate che alle 9 di sera, non ho neanche voglia di cucinarmi la cena e sono davanti a un pc a scrivere.
In verità, negli ultimi due anni ho cominciato a valutare di più le amicizie e il valore che do ad esse. Credo forse di essermi confusa tempo addietro, non so !!! Penso che un'amicizia sia impiegare del tempo per investirlo negli altri e con gli altri ed esserci sempre quando un amico ha bisogno; purtroppo però ho constato, mio malgrado, che io ci sono sempre quando gli altri hanno bisogno di raccontarmi le loro " tragedie" mentre loro non ci sono mai e peggio, non si accorgono nemmeno se sto bene o no. Forse spendo troppe forze per niente? ho qualcosa di sbagliato ? Per certe persone la cosa ha un valore del tutto superficiale mentre per me questa cosa ha un valore altissimo.
Ho ricevuto 2 grandi delusioni in questi ultimi te o quattro anni l'ultima da un'amica storica che consideravo una delle mie migliori amiche quasi una sorella, con cui condividevo tutto dai miei stati d'animo alle vacanze . Ho provato a contattarla parecchie volte e non ho mai avuto risposta, ho provato a vederla poco tempo fa ( abitando in due città diverse non è sempre facile) ma quando ci siamo riviste dopo 5 mesi, cosa mai capitata prima, l'ho trovata staccata, fredda...diversa e ammetto che questo atteggiamento mi ha molto deluso al punto che mi è passata totalmente la voglia di rivederla o di richiamarla e fare le lunghe chiacchierate che ci tenevano incollate al telefono per ore anche a ridere di cose senza senso.
Non so , forse sono io che sono cambiata, o forse, ho troppe pretese?
Il fatto è che anche nella mia " non storia" che sto vivendo con questo ragazzo non ne vado fuori. Mi sembra che lui se ne freghi di tutto quel che faccio, non gli interessi un fico secco di quel che combino della mia vita a meno che non glielo racconti io; poi però mi cerca , a volte mi stupisce, altre volte, invece mi delude fortemente ..... insomma mi sembra di stare a rivivere la storia con Penelope. Solo che qui è ancora più ambigua perchè mentre con Penelope almeno le cose in parte erano chiare perchè conoscevo la sua storia a monte, qui è il mistero più totale.
Ho paura di tornare in un tunnel senza fine, di incappare ancora in una relazione dove io curo le ferite al piccolo " passerotto con le alette ferite" e poi questo prende il volo con un'altra....
credevo di essere cambiata da questo punto di vista; credo che pretendere rispetto sia il minimo visto che ioper prima mi comporto con rispetto... e invece ottengo solo di ricadere solo nei soliti errori?
dovrei prendere il coraggio a due mani e chiarire, ma ho paura di non farcela, perchè ho paura che , se lo faccio , anche quest'uno , sparisca e io ritorno sola come prima....
bho , mi analizzo, penso, rifletto se dico o faccio qualcosa di sbagliato ma i casi sono due : o ho la "sfiga " particolare di incappare sempre e solo in persone sbagliate ( o loro incappano in me per "curarssi" e sparire ) oppure me li cerco inconsciamente con il lumino.

Messaggi : 5735 Data d'iscrizione : 29.06.11 Età : 48

Buona sera.... dopo una luuuuunga pausa ho deciso di scrivere proprio questa sera dopo aver letto i tuo lungo post Lunetta perchè mi ha fatto ricordare che avevo cominciato a scrivere qui e non mi ero più curata di proseguire, invece forse ho ancora materiale su cui lavorare.
Devo dire che, facendo un'autoanalisi, nonostante molti momenti di sconforto dettati dalla mia situazione di cuore, sono cambiata rispetto un tempo. Cioè, mi spiego meglio, mentre due o tre anni fa, nella stessa situazione avrei reagito e mi sarei incavolata nera con istinti omicidi, adesso prendo le cose con più filosofia. Sto parlando della mia relazione / non relazione (o quel che è) NATURALMENTE. Ovviamente, come è tradizione, mi sono ben curata di trovarmi una persona non semplice da capire, ma questo è il mio marchio di fabbrica e non si cambia; perciò, visto che, anche io in primis non sono persona facile da capire e sopportare, ho provato per la prima volta a capire e provare a ragionare e a vedere questo rapporto dai due punti di vista. Ho imparato a capire che se non mi risponde in tempo zero o nel giro di un'ora a un messaggio ad esempio, non è perchè non gliene frega niente, ma semplicemente perchè non è nel momento di farlo ; ho capito che se mi risponde a monosillabi è perchè non vuole essere disturbato, perchè poi, se invece ha voglia di parlare e sentirmi la lingua gli si scioglie. Ho capito dunque che ognuno ha una tempistica, io la mia e lui la sua e non posso pretendere che lui entri nei miei pensieri. Purtroppo, avendo avuto una fantastica relazione anni fa, in cui il lui del momento era onnipresente e sapeva esserci sempre forever and ever, pensavo che tutte le mie relazioni dopo quella sarebbero state uguali. Vedo mie amiche che hanno compagni supermega disponibili e onnipresenti mentre chi frequento io non lo è. Ma io alla fine lo desidero davvero uno così? E' bello certo, ma probabilmente, poi mi sentirei soffocare come è successo in effetti anni fa con il tipo sopra citato, che amavo alla follia , ma era troppo e in quel troppo comunque aveva dei gran difetti, insommortabili e insopportabili. Il mio piccolo fan, non è perfetto, a volte sgarbato ma anche se non c'è so che c'è.... non so come spiegarlo. e lo leggo nei suoi occhi non occorre che mi parli. Nonostante le mie amiche mi dicano che è un deficiente e che devo lasciar perdere, io sento che non è così. Tempo fa non sarebbe capitato. Probabilmente perchè, avrei ascoltato gli altri e lo avrei messo alla porta ma parlando con te Lunetta, leggendo i tuoi consulti e riflettendo in momenti diversi questa estate... ho capito che lui sta maturando anche se lentamente e non posso pretendere salti da gigante nel giro di due giorni.
Spero solo che non legga questo mio atteggiamento come menefreghismo nei suoi confronti , ma credo di avergli fatto capire che ci sono sempre. Del resto ogni relazione è a sè. I cambi di atteggiamento servono anche per vivere meglio con se stessi oltre che con gli altri. QUando sono presa dallo sconforto o rammaricata ho deciso di non fare giri mentali, scervellandomi di capire perchè o da cosa sono dettati certi atteggiamenti quindi esco e me ne frego, penso ad altro e vivo la mia vita...il resto viene da solo. cheers

questo è valido per lui come per altre molte persone , a cui ho dato tanto ma che adesso fanno parte della mia vita anche se in modo minore. Forse è una forma di egoismo, ma facendo così, arrangiandomi da sola in certe situazioni, vedo che ne esco senza dubbio, vincitrice perchè soffro molto meno.Forse mi sbaglierò....

Messaggi : 5735 Data d'iscrizione : 29.06.11 Età : 48

So che sono in mostruoso ritardo per concludere questo post del concorso ( del resto,... non sarei io Very Happy

); ho provato a scrivere nei giorni passati ma tra una cosa e l'altra mi mancava sempre il tempo; oggi volevo farlo nel pomeriggio e invece mi ritrovo solo ora qui a scrivere...
Bhe, che dire?! quale notte migliore se non quella dell'ultimo giorno dell'anno per tirare le somme e verificare se durante questi 366 giorni ci sono stati dei cambiamenti??
avevo iniziato questo post parlando del lavoro a scuola che mi era capitato tra capo e collo proprio a inizio anno e, ammetto mi ha cambiato davvero tanto. Mi ha mutato nella maniera di intendere le persone e gli avvenimenti della vita, cercando di interpretare ciò che accade intorno a me anche da un altro punto di vista. Posso dire, che lo stesso è accaduto anche per la parte dei sentimenti, la storia o non storia che sto vivendo, mi fa riflettere molto ma soprattutto mi ha insegnato a non prendere più le cose di petto senza pensarci e senza rifletterci troppo sopra. Ho imparato ad analizzare non solo me stessa ( il cercare di capire cosa voglio veramente ) ma anche la persona che frequento che ha di sicuro le sue esigenze e le sue storie vissute esattamente come me. ho imparato a capire che certe cose esistevano prima che arrivassi io e non posso pretendere che spariscano o vengano lasciate in disparte perchè adesso ci sono anche io. Prima avrei mollato la presa molto prima; infatti fino a maggio ero tentata di chiudere tutto a fine estate, poi dopo l'estate ho rimandato a fine anno e invece sono ancora qui. Ogni volta, ogni attimo condiviso con questa persona è motivo di riflessione. Da tutto questo è derivato un altro cambiamento: ho deciso che non bisogna chiudere e basta, ma bisogna sempre dare delle possibilità e la partita continua... perchè una persona può stupirci in qualsiasi momento.
Durante quest'anno ho anche imparato a circondarmi senza dubbio, di meno persone, ma le poche che ho scelto sono quelle fidate; le altre, hanno fatto parte della mia vita, probabilmente le ritroverò durante il mio cammino, ma non mi sono così indispensabili durante la mia crescita.Alcune di loro mi hanno succhiato tempo ed energie, che non ho comunque sprecato perchè , nel momento stesso in cui le ho dedicate a loro , lo volevo e ci credevo; ma ora è tempo di cambiare: di dedicare più energie a me e alla mia anima.Non credo sia un male , solo una presa di coscienza.
Il 2016 è stato un anno tutto sommato positivo; non mi posso lamentare!! Sono sicura che il 2017 sarà senz'altro migliore ma il 2016 ha gettato le basi per vivere questo nuovo anno che sta arrivando nel migliore dei modi: senza rancori e amareggiature ma con serenità.

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