StreghettediLuna
Dove la magia è amore universale, umiltà e ascolto...la magia svelata, per il benessere dell'anima.E' come se in un attimo sbocciasse la vita, laddove prima c'erano solo silenzio ed immobilità.
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+4Magnolia esmeralda giada DolceLuna 8 partecipanti | | Autore | Messaggio |
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DolceLuna
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 |  Titolo: 17 DICEMBRE 2013  Mar Dic 17, 2013 12:47 am | |
| FRASE DI NATALE
Fermati ad ascoltare, a vedere a guardare la magia che c'è in questa aria di Natale.
IMMAGINE DI NATALE
POESIA DI NATALE
IL CANTO DELLA VERGINE
di Lope De Vega
Tra le palme volando,
angeli santi,
fermate i rami,
che il mio bimbo dorme.
Voi palme di Betlem,
che irosi muovono
i furiosi venti
risuonanti:
il frastuono sedate,
fate piano,
fermate i rami
ché il mio bimbo dorme.
Il pargolo divino
s'è sfinito
a piangere chiedendo
in terra pace:
quietar vuole nel sonno
il lungo pianto.
Angeli santi
che volando andate,
fermate i rami
ché il mio bimbo dorme.
STORIA DI NATALE PER RIFLETTERE
IL GRANDE DONO
di Francesco Chiesa
E' una delle molte belle leggende fiorite sulla via percorsa dalla Sacra Famiglia, nella fuga in Egitto e nel ritorno dalla terra di esilio.
Tutti respiriamo, nelle ultime righe, l'atmosfera del prodigio, in un senso di viva commozione.
Francesco Chiesa, ticinese, poeta e prosatore di classico gusto.
Appena Giuseppe ebbe in sogno la notizia che l'empio Erode era morto, la Sacra Famiglia si mosse dall' Egitto a ritornare in terra d'Israele.
Il vecchio asinello, benchè tanto più direnato, trotterellava via speditamente, chè le strade del ritorno sono sempre meno faticose e le stesse selci fanno meno male sotto i piedi.
E anche il buon Giuseppe, con cinque anni di più sulla schiena e le miserie del sofferto esilio, camminava come se ogni passo verso la patria gli restituisse un po' della giovinezza perduta.
Cosicchè breve tempo bastò a traversare monti e piani, selve e deserti; e una sera la chiara faccia di Betlemme apparve tra i palmizi agli occhi dei ritornanti.
La notte cadde, ch'erano ancora ad un miglio dalla città; e Giuseppe tuttavia incitava l'asinello, dicendogli che non s'interrompe il viaggio per un po' di buio, a un'ora dal luogo ove si vuole arrivare; e il detto che «non ci si ferma, perchè viene notte, a un passo dalla soglia di casa».
Maria gli fece osservare che, ahimè, nessuna delle case di Betlemme era casa loro, e gli ricordò l'altra volta, che, dopo aver bussato a tanti usci, s'eran ridotti in una stalla.
Si fermarono dunque dinanzi al primo abituro incontrato sul margine della strada; e alla donna che apparve nel vano della porta chiesero in nome di Dio d'essere ospitati per quella notte. Ella, senza rispondere parola, si tirò da una parte e fece segno che entrassero.
Poco men che tenebra anche là dentro; che la lucernetta d'argilla posata in un incavo del muro faceva lume quanto una lucciola.
Bastava, sì, a mostrare lo squallore di quella tana, nuda e vuota tranne qualche sgabello, qualche coccio, qualche cencio e un giaciglio.
Ma a ben maggiore povertà era avvezza la Sacra Famiglia, che si rivolse tutta riconoscente a ringraziare l'ignota ospite: e solo allora poterono intravedere quanta fosse la lugubre tristezza di quella faccia.
Un'alta figura di donna era, giovane ancora, coi segni ancora d'un'imperiosa bellezza;, ma chissà quale orribile sventura l'aveva colpita, e stravolti i lineamenti, e sbianchiti a ciocche i capelli, e colmate di tenebre le fosse degli occhi.
-Sedetevidisse. E veniva rovistando nel fondo d'una giara, donde trasse una manciata di fichi secchi e una crosta di pane che porse ai pellegrini.
Ma non rispondeva ai ringraziamenti; nemmen pareva che sentisse quale dolcezza di paradiso era la voce di Maria.
Non distaccava gli occhi dal Fanciulletto divino che, seduto accanto alla Madre, aveva ripiegato sulle ginocchia di lei la testina d'oro; poi, un piccolo sbadiglio, e s'addormentò.
Lo guardava con una fissità insistente e dura; e corrugò la fronte vedendo la mano della Madre accarezzare iriccioli della testma addormentata.
E brontolò, con una voce quasi d'ira: ma mettilo giù! Cos'aspetti?..
E accennò il giaciglio. Maria depose il divin Figliuolo sulla povera cuccia e lo coprì con uno straccio. Poi ritornò verso l'ignota, che era rimasta dritta in mezzo alla stanza.
Tu soffri, povera donna - disse la voce soave.
Preghiamo insieme il divin Padre che ti consoli.
La tetra donna fu come se non udisse. Guardava affascinata il raggio di sole ch'era venuto a posarsi sul lurido guanciale del suo letticciuolo.
Quanti anni ha? - chiese dopo un poco.
Cinque anni - rispose Maria.
Come il mio... Anche il mio avrebbe cinque anni...
Ma non c'è più. Me l'hanno ucciso.
E raccontò: senza pianto, con una voce dapprima arida e uguale, come se leggesse in un libro la storia d'una sventura altrui.
Raccontò il massacro ordinato da Erode, i bambini strappati alle braccia delle madri... il suo bambino afferrato da uno di quei mostri, sgozzato come un agnello...
Sotto i miei occhi, - ripeteva - sotto i miei occhi...
Non avevo che lui - soggiunse -. Il mio sposo era morto qualche mese prima che il piccolo nascesse.
Ero una povera vedova senza nulla; ma avevo il mio bel bambino, e mi sentivo tanto felice... Se m'avessero detto: «Vuoi diventare una regina?» avrei risposto: «no, lasciatemi quella che sono; non desidero altro...».
E me l'hanno ucciso... Me l'hanno sgozzato, sotto i miei occhi, come un agnellino.
Pareva, sì, che le scoppiasse il pianto.
Le era venuta una voce d'infinita tenerezza mentre diceva: come un agnellino... Una voce piccola, tremante sotto il peso delle lacrime.
Ma di colpo si riprese, e si scagliò come una tigre contro l'assassino Erode.
Ormai è morto -interruppe Giuseppe. - Ha avuto il suo castigo.
La donna mormorò parole oscure. - Sì... morto... sì, mangiato dalle piaghe, divorato dai vermi, ma... - E non disse altro, e certo pensava: - Ma strappargli il cuore volevo, io... con le mie mani...
Maria tentò di farle udire una parola di consolazione; ma la povera anima feroce non voleva essere consolata.
E, accorgendosi forse che una specie d'amara consolazione le veniva dal gridare il proprio tormento, tacque e si ricompose il volto e i capelli.
Cosa fate lì? - disse poi. - Cosa aspettate? Tu, donna, puoi coricarti col tuo bambino.
Tu, vecchio, in quell' angolo. Io, in quest'angolo.
Vado a cercare un po' di fogliame;
E uscì.
Il suo bambino è stato ucciso per causa nostra disse piangendo Maria.
Bisogna supplicare il divin Padre che le dia un compenso... che le faccia un dono, un grande dono -soggiunse Giuseppe.
La donna rientrò con una bracciata di foglie secche,che depose ed allargò nell'angolo già indicato al vecchio.
E si meravigliò che Maria non si fosse ançora coricata:
Cos'aspetti? Trovi troppo povero il mio letto?
Maria s'era inginocchiata come se volesse spiare il sonno del celeste Bambino; ma pregava.
Vogliamo Che il divin Padre abbia pietà del tuo dolore, - disse Giuseppe - e che ti faccia un gran dono.
Cosa desideri?
Nulla. Quel che ho perduto è perduto per sempre,e nessuno m'e lo restituisce più.
Maria si rialzò tutta raggiante e venne incontro alla disperata, e le prese le mani e disse:
Quel che ti fu tolto ti sarà restituito e non lo perderai più in eterno.
Poi tutti si coricarono: la divina Madre accanto a Gesù; il vecchio, sullo strame; l'ospite, sulla terra nuda, avendo rifiutata la sua parte di foglie.
Ma non per orgoglio di dolore indurito aveva rifiutato.
Si sentiva tutta invasa da una stanchezza felice; e distendersi sul pavimento le pareva come quando, di primavera, ci si adagia sull'erba d'un prato, sotto gli alberi in fiore...
Pensò un istante:
« Quella donna dev'essere un' incantatrice. Tenendomi le mani, m'ha fatto entrare al posto dell' anima uno spirito ingannatore...».
E si risollevò, non volendo essere ingannata; si mise a sedere con la schiena contro il muro, spalancò grandi gli occhi per rivedere la sua negra vita e disperdere la falsa luce che le avevano insinuata sotto le palpebre.
La stessa luce, anche a tenere gli occhi aperti: il suo antro splendeva come una reggia.
Tante volte - pensava - ho visto il sole, la luna, le stelle, e mai me ne è venuta la centesima parte di questa contentezza...
Ma subito capì che un lume ben diverso le avevan recato quei pellegrini nella tetra capanna e nel tetro cuore: il lume del sole rallegra gli occhi, ma quello le entrava nel cuore, riempiendolo di gioia e di pace.
Tentò, un'ultima volta, di contrastare. - Ricordati - disse - ricordati.
Sei la vedova che aveva un unico figlio e gliel'hanno tolto...
La voce di Maria, più che mai viva nel suo orecchio, ripetè: - Quel che ti è stato tolto,
ti sarà restituito.
Allora non si oppose più al torrente della fede che le aveva sommersa l'anima; e dolcemente s'addormentò. E vide in sogno una gran porta che si apriva in capo a una lunga strada; e, di là da quella porta, un meraviglioso giardino.
Ed ecco apparire tra le palme e i fiori e le fontane l'ignota pellegrina di quella sera, ma tutta vestita di sole; e teneva sulle braccia un piccolino:..
E si fa incontro alla povera madre e le dice: E' il bambino che t'hanno tolto.
PROPOSITI DI NATALE, PER TUTTO L'ANNO...
Questo periodo di feste spesso ci porta alla improvvisa ricerca di una nuova dimensione spirituale, fatta di benevolenza e tolleranza. Inizia un periodo di umanitaria apertura, così forte da volerla erigere a modello di vita. Poi basta la coda del giorno dopo alla posta e tutto torna come prima. Il mio desiderio è che quest'anno il breve e prorompente impeto di bontà del giorno di festa lasci spazio ad un' amorevolezza più piccola, ma costante ed elargita a piccole dosi, fino al Natale successivo.
L'ANGOLO MAGICO DI NATALE
La divinazione di IERO - un oracolo davvero potente, che usa simboli e figure, per guardare il tuo futuro lontano ed augurarti che sia comunque sempre sereno. | |
|  | | Ospite
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 6:20 am | |
| Le poesie sono sempre più belle! Fermati a guardare e d ascoltare: è una specie di meditazione calata nell'ambiente natalizio, vero? Grazie per il suggerimento. L'amorevolezza diluita è un bell'impegno per tutto l'anno. (A proposito, brucerei il "vecchio" per trasformarlo in energia spirituale, insomma tutto simbolico  ) Luna, sarà che è presto, ma non ho capito come bisognerebbe rivolgersi all'oracolo. Sempre una domanda o lasciare che parli. Perchè, nel caso, mi piacerebbe che parlasse lui. Grazie e buona giornata. |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 7:51 am | |
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| | | | giada
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 7:56 am | |
| Beh che dire,vorrei tanto interrogarlo questo oracolo dato che vede il futuro lontano per sapere se riusciro ad essere felice con un compagno accanto o comunque averne uno ahahahah...
Altrimenti puoi suggerirmi qualcosa?
Buongiorno a tutti...... | |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 8:07 am | |
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| | | | giada
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 8:27 am | |
| Sinceramente non so cosa chiedere  Per fortuna il resto della mia vita va bene.....la mia paura e soli quella di invecchiare da sola | |
| | | | giada
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 9:11 am | |
| Quasi quasi chiedo sul lavoro....chiederei se ce un lavoro che mi permetta di mantenermi da sola nel mio futuro.... | |
| | | | esmeralda
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 9:31 am | |
| Buongiorno a tutti!!! All'oracolo chiederei se riuscirò ad affrontare gli eventi/cambiamenti che mi aspettano con deteinazione e tenacia
Grazieeeee | |
| | | | Ospite
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 10:23 am | |
| Allora all'oracolo chiedo: che donna sarò tra cinque anni (se sarò ancora su questa Terra?) Avrei detto dieci, ma sarebbe stato eccessivo...  Grazie!! |
| | | | Magnolia
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 2:34 pm | |
| ciao Lunetta, bene chiedo anche io qualche cosa per il futuro ..vorrei sapere se riusciro' a rifarmi una famiglia, al momento non so nemmeno io dove sto di casa, vado avanti ed indietro di qui e di la, mi piacerebbe (ma tu lo sai ) potere anche risposrmi insomma ad essere ancora una famiglia....così non mi sento ne carne ne pesce come si dice ....ma tu mi hai capita  | |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 2:58 pm | |
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| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 3:07 pm | |
| Ma nooo uffa!!!!!! Per una volta che ero d'accordo a cambiare domanda!!!!
La rifiuto,anche perche non mi ci vuole proprio una brutta notizia adesso.... | |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 3:20 pm | |
| Ma io non sto vegetando!!! Guarda che sto vivendo....lavoro,sto con la mia famiglia,rido con mia figlia,stamani mi sono svegliata felice.....ed oggi con pier e stata una giornata bella.....
E sono positiva sul mio futuro....ma non chiedo piu nulla altrimenti mi deprimo di nuovo....diamine | |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 3:28 pm | |
| No basta....ho perso pier come compagno ma ho guadagnato un vero amico....
Il compagno giusto arrivera!! | |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 3:32 pm | |
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| | | | esmeralda
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 3:33 pm | |
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| | | | giada
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 3:35 pm | |
| Oggi sei dispettosetta te!!!!  | |
| | | | Magnolia
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 3:39 pm | |
| Grazie Luna mi hai fatto ridere con il paragone tra una bistecca e un trancio di salmone ....un abbraccio  | |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 3:44 pm | |
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| | | | bribri
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| | Titolo: per Dolcissima Mar Dic 17, 2013 4:09 pm | |
| No...forse l'ultima sono io  Allora Dolcissima...vorrei fare anche io la mia domanda: Ci sarà ,per me ,nel futuro, una strada da percorrere che mi porti a vivere una vita che sia piena di amore,pace e tranquillità??? Ecco è questa la mia domanda.....  | |
| | | | bribri
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 4:11 pm | |
| Dolcissima lo so , e ti chiedo scusa mi sono male espressa scusami !!!..................anche quelle, ma le mie paure e di ritrovarmi da sola con tanta tristezza dentro.
O intenzione che alla mia pensione di ritornare alle mie radici........! | |
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| | | | | titti
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 8:09 pm | |
| buonasera a tutte....quando lavoro riesco a collegarmi solo a quest'ora!.....vorrei chiederti Luna se nel futuro grazie all'oracolo, vedi qualcosa di bello per me.....tipo un lavoro in proprio......o comunque qualcosa di significativo.
grazie ancora per queste occasioni che ci dai di sapere qualcosa in più del nostro cammino.
titti | |
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 9:17 pm | |
| - DolceLuna ha scritto:
- emmalou ha scritto:
- Allora all'oracolo chiedo: che donna sarò tra cinque anni (se sarò ancora su questa Terra?) Avrei detto dieci, ma sarebbe stato eccessivo... Grazie!!
Emmina mia tra 5 anni sarai sicuramente su questa Terra, per cui ascolta bene cosa ti dice l'Oracolo e mettilo in pratica FIORE "Bellezza, armonia, contemplazione saranno con te. Il futuro ti porterà problemi nei rapporti interpersonali, solo se tenderai a chiuderti. Fai molta attenzione e cautela, perché i problemi possono nascere dalle inezie e rovinare anche il rapporto apparentemente perfetto." Quindi l'oracolo mi dice che forse non sarò completamente in disfacimento? Armonia, anche! E poi mi dice, tra le righe, che avrò un rapporto perfetto (visto che potrei rovinarlo. Se non ci fosse, non potrei rovinarlo, no?). Ho interpretato troppo? |
| | | | samos
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 9:21 pm | |
| ciao Lunetta spero non sia tardi per chiedere all'oracolo seeeeee
prossimamente , possibilmente nei prossimi anni , cioè intendo nel giro di un quinquennio mi auguro , riuscirò a rendenrmi indipendente o comunque a andare via da casa dei miei ....ci ho già provato tante volte , ma la situazione economica mi ha sempre fatto ritornare indietro ....e non è il massimo alla mia età , senza nulla togliere alla mia famiglia che amo e che adoro . | |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 10:11 pm | |
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| | | | DolceLuna
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| | | | | DolceLuna
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| | | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 10:19 pm | |
| - emmalou ha scritto:
- DolceLuna ha scritto:
- emmalou ha scritto:
- Allora all'oracolo chiedo: che donna sarò tra cinque anni (se sarò ancora su questa Terra?) Avrei detto dieci, ma sarebbe stato eccessivo... Grazie!!
Emmina mia tra 5 anni sarai sicuramente su questa Terra, per cui ascolta bene cosa ti dice l'Oracolo e mettilo in pratica FIORE "Bellezza, armonia, contemplazione saranno con te. Il futuro ti porterà problemi nei rapporti interpersonali, solo se tenderai a chiuderti. Fai molta attenzione e cautela, perché i problemi possono nascere dalle inezie e rovinare anche il rapporto apparentemente perfetto." Quindi l'oracolo mi dice che forse non sarò completamente in disfacimento? Armonia, anche! E poi mi dice, tra le righe, che avrò un rapporto perfetto (visto che potrei rovinarlo. Se non ci fosse, non potrei rovinarlo, no?). Ho interpretato troppo? Emmina hai tradotto l'Oracolo in maniera perfetta!!! | |
| | | | DolceLuna
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 Mar Dic 17, 2013 10:22 pm | |
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| | Titolo: Re: 17 DICEMBRE 2013 | |
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in effetti ho scelto questa poesia proprio perché contiene in sè una forma di meditazione...è la meditazione che io uso nel periodo di Natale, cioè dall'Avvento al 6 Gennaio, per ricaricarmi di quell'Amore Universale necessario ad affrontare un altro anno in cui rilasciarlo lentamente, così che raggiunga tutti coloro che lo accolgono a braccia aperte e tutti coloro che gli girano le spalle, trincerandosi dietro il fatto che sia qualcosa di troppo grande...e pensare che è la forma d'amore più semplice da ricevere e da donare.
