Il compleanno è la data nella quale è nata una persona. È solito in molte culture celebrare l'anniversario del compleanno, soprattutto dei bambini, per esempio dando una festa (festa di compleanno) con amici i quali portano dei regali al festeggiato. Nel mondo esoterico, il compleanno è il vero capodanno di ognuno. La ricorrenza della nascita di un sovrano era celebrata nell'antichità con feste e sacrifici agli dei. La data ed ora della nascita, inoltre, sembrava essere d'importanza solo per un importante personaggio e soprattutto per il suo possibile utilizzo da parte degli astrologi. Col sopravvento del Cristianesimo la celebrazione del compleanno fu considerata una pratica pagana e venne completamente abbandonata. Perfino nel caso di Gesù, la data dell'Epifania o quella del suo battesimo sembrarono più significative e importanti da celebrare rispetto alla data di nascita, che fu stabilita in modo uniforme nella cristianità solo dopo qualche secolo. Marco Polo racconta le feste di compleanno di Kublai Khan proprio perché in occidente apparivano un atto eccentrico. Si diffuse invece, nel Medioevo cristiano la celebrazione dell'onomastico o della data di morte, vero dies natalis alla vita vera. La situazione cambiò con l'età moderna e si laicizzò perché la Riforma protestante, abolendo il culto dei Santi, tolse lustro alla celebrazione dell'onomastico mentre la rivoluzione francese promuoveva l'anagrafe e l'istituzione dei certificati di nascita. «Il compleanno moderno è apparso soltanto quando ha cominciato ad affrancarsi dalla tradizione cristiana del Medioevo... Non c'era posto per una celebrazione "religiosa" della ricorrenza della nascita».
L'atto di nascita della celebrazione del compleanno, come è intesa oggi, si verificò secondo lo storico france J.C. Schmitt nell'agosto 1802 quando il padre di Johann Wolfgang Goethe volle celebrarne degnamente il cinquantatreesimo compleanno. La pratica dei moderni riti di compleanno (auguri, torta, candeline, regali, canzoncina) si consolidarono negli ambienti aristocratici e nella borghesia del XIX secolo e non raggiunsero gli ambienti popolari prima del XX.
PERCHE' SI SPENGONO LE CANDELINE IL GIORNO DEL COMPLEANNO
Tale simbologia, pur essendo antichissima nella storia dell'umanità, ci accompagna tutt'ora nel rito dello spegnimento delle candeline durante un compleanno. Ogni candelina rappresenta un anno di vita, ma per completare il rito secondo la tradizione per la quale è nato, bisognerebbe aggiungere fin dal primo anno una candelina in più, che rappresenti la nostra vita dal concepimento alla nascita. In origine infatti, il rito delle candeline sulla torta, aveva inizio già qualche mese dopo la nascita di un nuovo individuo: era una sorta di battesimo del nuovo nato, i cui genitori festeggiavano la nascita, spegnendo la sua prima candelina, proprio come simbolo della sua venuta alla "luce".
I primi “festeggiatori” di compleanni della storia, a quanto pare, furono gli antichi Egizi, che in queste occasioni usavano omaggiare il faraone preparando per lui ogni sorta di prelibatezze. L’idea della torta fu invece dei Persiani che erano abili pasticcieri. I Greci ereditarono poi queste due tradizioni “fondendole” nella celebrazione del compleanno di Artemide, dea della Luna, il sesto giorno di ogni mese. Per l’occasione i seguaci della dea preparavano una torta tonda e bianca (era fatta con miele e farina) e la illuminavano con delle candele. Una volta finita, la torta doveva sembrare proprio una piccola Luna e risplendere alla luce delle fiammelle. Nel corso della storia poi, il “fuoco” sulle torte che venivano preparate nei banchetti festosi serviva anche a tenere lontani gli spiriti maligni, che potevano guastare la festa!!! Infatti è per questo motivo che, alla fine delle celebrazioni, le candele venivano spente con un soffio: a festa ormai finita gli “spiriti malvagi” si allontanavano da soli e il fuoco non serviva più! Successivamente in Germania nacque la tradizione di tenere accese tutte le luci di una casa nel giorno del compleanno di uno dei suoi abitanti. Questa usanza si tramutò poi nella “festa del bambino”, in uso nelle campagne tedesche. Il “fortunato” che compiva gli anni veniva svegliato prestissimo dal profumo di una torta gigante preparata solo per lui. Su questa torta dovevano restare accese le candeline dalla mattina fino a sera dopo cena, momento in cui il bimbo spegneva le candele, pensava a un desiderio da realizzare e finalmente si poteva mangiare la sua fetta di torta!
Anche le Streghette di Luna festeggiano il loro compleanno e da quest'anno riceveranno un regalo....IL CONSULTO DEL COMPLEANNO Questo metodo è utile per avere una traccia su come realizzare gli obiettivi che si vogliono portare a termine entro il proprio compleanno successivo.