Cerimonia religiosa preliminare usata presso i Romani, i Greci e gli Ebrei, consistente nella purificazione del corpo e delle mani dei sacerdoti, prima di compiere sacrifici agli dei. La stessa cerimonia viene attualmente praticata dai Musulmani, nonché dai sacerdoti cattolici prima della consacrazione dell'Ostia (che anche presso i latini significava vittima) simbolica. Richiamano l’abluzione altri cerimoniali religiosi, quali il Battesimo, la Lavanda dei piedi, l’Aspersione ed il Segno della Croce fatto con le dita intinte nell’acqua benedetta. La più imponente abluzione religiosa collettiva ha luogo in India ogni dodici anni, nella città di Allahabad, situata alla confluenza dei tre fiumi sacri (Indo, Gange e Brahmaputra), dove si purificano oltre sei milioni di fedeli Indù. Nel linguaggio alchemico, il termine indica la purificazione della materia che si trova nello stadio di putrefazione, attuata per opera di un fuoco continuo che la trasforma dallo stato nero a quello bianco.