Tendenza religiosa diffusa in Giappone, che prende il nome dal culto di Amida, una delle denominazioni di Buddha, divinità della "Terra pura" (Paradiso). La più antica confessione venne fondata nel 1124 da Nyonin, ed era incentrata sull’invocazione continua ed ossessiva del nome di Amida. Scrive D.T. Suzuki (Buddhismo Shin, Ediz. Ubaldini, Roma, 1972): "Amida è il centro della dottrina della Terra pura. È rappresentato come alto tanti e tanti piedi, è dotato di tutte le mirabili qualità fisiche di un grande uomo: dal suo corpo emette raggi di luce, illuminando tutti i mondi, l’intero universo, non un solo mondo; questi mondi sono tanti da sfidare la possibilità umana di calcolo e di misura. Da un lato abbiamo la pura Terra, e dall’altro questo mondo, comunemente detto in giapponese e cinese shaba. L’altro mondo è jodo: jo è puro, do significa terra. Jodo, pura Terra, è la terra dell’impurità, la terra contaminata, in contrasto con la terra della purezza, la pura Terra. La pura Terra è il regno dell’assoluto, e shaba quello relativo. La pura Terra ci si rivela allorché realizziamo che cosa siamo, o piuttosto cosa Amida è".