Nell'antico Zodiaco l'Acquario portava il nome di Canopo, la stella più brillante dopo Sirio. Fin dal tempo babilonese era la costellazione dell'acqua e della pioggia ed era già raffigurato come un vecchio (il Tempo) che versava acqua da un barile. Nella mitologia greca, dopo il diluvio, diventò Deucalione, capostipite della nuova umanità. L'appartenenza all'Aria dell'Acquario indica spiritualità, segnando le affinità elettive. Secondo la mitologia indù, è la dimora di Aqastya, il figlio di Mithra e di Varouna. Undicesimo segno dello zodiaco, il suo glifo è costituito dall'antico ideogramma egizio dell'acqua, ripetuto due volte per simboleggiare il dono di luce, la conoscenza e l'amore infinito. I nati sotto il segno dell'Acquario (dal 21 Gennaio al 19 Febbraio) vivono solitamente in un mondo utopico tutto loro e, pur dovendo subire il contatto con il prossimo, ne restano distaccati in assoluto. Assolutamente indipendenti e liberi, sono anche permalosi, pur non reagendo, ma registrano le ferite o quelle che ritengono tali, in silenzio. Difficile comprenderne la psicologia, del tutto particolare, originale ed imprevedibile. Il quotidiano li annoia e li stanca, l'incostanza da cui sono caratterizzati li porta ad essere continuamente in movimento, curiosi di conoscere e di provare esperienze e sensazioni sempre diverse. Riescono comunque a soffermarsi ed a pensare e le loro riflessioni sono facilitate da un intuito non comune. Operano le loro scelte con sicurezza, ma se un'idea non li convince, sono pronti a cambiare arditamente direzione, senza timore di fallire nel ricercare soluzioni alternative. Sono dotati di spirito assolutamente libero, per cui rifiutano ogni tipo di limitazione. Tendenzialmente estremisti, si muovono con slancio, talvolta ispirati dal ragionamento, dimostrandosi anche irrazionali. Il loro modo d'essere è quindi profondamente contraddittorio. Rifiutano le convenzioni e la morale comune, vivendo quindi secondo le proprie leggi del bene e del male, al di là delle istituzioni e del buon senso. Sono ribelli a qualsiasi forma di potere (i capi dell'anarchia di inizio secolo erano tutti di questo segno), sono testardi e sanno ribattere a qualsiasi obiezione venga loro rivolta, spinti all'eccesso dal loro spirito di contraddizione e dal desiderio di competizione. Hanno necessità di simpatia e d'affetto, sono portati alla generosità operata con discrezione e riservatezza, e sono ottimi interlocutori e confidenti. Molti sono attratti dall'occulto e dall'invisibile, tant'è che vi troviamo grandi mistici. Sono insofferenti a quanto è limitativo, restrittivo ed angusto, mentre evidenziano amore sconfinato per la loro libertà e per la rapidità dell'azione e del ragionamento diritto, privo di ambigue tortuosità. Esotericamente possono essere considerati coscienti e maturi, per cui non si nascondono di fronte alla realtà, essendo liberi di operare le scelte essenziali, di esaltare il proprio individualismo e di superare il contrasto fra l'ego e la realtà esteriore. Temono il tradimento da parte degli amici più intimi, come di lasciarsi assorbire nella coscienza universale, abbandonandosi al divino, frantumando l'io. Superate queste paure, potrà diventare un grande iniziato, un benefattore dell'umanità, realmente libero dalle pastoie della materia, della carne e dell'egoismo, avendo compreso il rapporto inscindibile fra rinuncia ed illuminazione.