VALERIANA
La Valeriana comune è una pianta a fiore (angiosperma) appartenente alla famiglia delle Valerianacee. È la più nota del genere Valeriana, costituito da più di 150 specie, maggiormente divulgate nelle regioni boscose europee e, in parte, anche in Nord America e nelle regioni tropicali sudamericane. Il nome botanico si deduce dal latino valere (rigoroso, sano). Il nome popolare, erba dei gatti, proviene dal fatto che la pianta fresca esercita un'attrazione di tipo "stupefacente" sui gatti ed è forse questo il motivo per il quale, pur essendo decorativa, la si incontra raramente nei giardini. Tutte le specie di valeriana contengono: olii essenziali (esteri dell'acido valerianico, esteri dell'acido valerico, cariofillene, terpinolene, valerenolo, valerenale e composti diterpenici noti col nome di iridoidi); alcuni alcaloidi (valerina, actinidina, catinina e alfa-pirrilchetone); e dei flavonoidi (linarina, 6-metilapigenina ed hesperidina). Si usa la radice della pianta che però ha un odore sgradevole. Possiede proprietà sedative e calmanti, favorendo il sonno. Il meccanismo d'azione dei suoi costituenti è abbastanza ben conosciuto. Si deve agli esteri degli acidi valerianici ed agli iridoidi l'inibire l'enzima animale acido gamma-aminobutirrico transaminasi, preposto alla degradazione metabolica del neurotrasmettitore gamma-aminobutirrato (GABA). Questo mediatore chimico è notoriamente associato a fenomeni neuronali di tipo inibitorio ed è responsabile anche dell'induzione del sonno nell'uomo. Studi più recenti hanno evidenziato che anche alcuni degli alcaloidi possono avere una influenza più o meno diretta sul metabolismo del GABA, ma il loro meccanismo è ancora poco chiaro. Infine, pare che alcuni dei terpeni e dei flavonoidi possano fare da agonisti con i recettori dell' adenosina (quelli inibiti dalla caffeina) ed essere in parte responsabili dell'azione ipno-inducente, spasmolitica a livello intestinale e riducente sulla pressione arteriosa.
Utilizzo Magico: Favorisce il sonno, la riconciliazione, l’amore e l’armonia. Le erbe fresche in un sacchetto proteggono dagli incubi durante il sonno. In casa o in giardino aiuta a mantenere l'armonia.
VANIGLIA
La vaniglia o vainiglia (Vanilla planifolia) è un'orchidea originaria del Messico. I suoi frutti, comunemente chiamati baccelli, producono la spezia nota come vaniglia.
Utilizzo Magico: Favorisce la sessualità, accende le passioni
VERBENA officinale e Odorosa
Piantina ruvida dai fiori privi di profumo nota per le sue qualità antinevralgiche, depurative e amaricanti. Se ne utilizzano le due qualità principali: la Verbena Officinale e quella Odorosa.
Utilizzo Magico: Pianta sacra per i Romani e magica per i Celti, la Verbena è considerata efficacissima nei rituali d’amore e nei sacchetti talismanici di riavvicinamento. Agisce sulla volontà allontanando la malinconia e l’angoscia. Le venivano attribuite virtù afrodisiache e la capacità di riattivare amori spenti e perciò la chiamavano "Herba Veneris". E’ inoltre utile per pulire gli altari e i luoghi di culto in genere. E’ associata dalla tradizione a Venere e sacra ad Afrodite, Iside e alla ninfa Egeria. Favorisce protezione dalla negatività. Induce creatività e manifestazioni spirituali. Con la ruta era una pianta protettiva delle streghe dei tempi passati. Può essere usata per bagni purificanti prima di un operazione magica.
VIOLETTA
La viola è sempre stata uno dei fiori più apprezzati, sia per l'aspetto estetico e per la delicata profumazione, da tutti i popoli e in tutti i tempi. Gli antichi romani e le popolazioni arabe erano solite aggiungere alle bevande fiori di viola oppure estratti della stessa, al fine di rendere più delicata e gradevole la consumazione. Molti poeti hanno celebrato e inserito nelle proprie opere la viola, come uno dei fiori più belli e delicati; altrettanto ricorrente è la rappresentazione del fiore in dipinti e decorazioni. Famoso è infine l'utilizzo del fiore per ottenere profumi ed essenze. Nel linguaggio dei fiori la viola è l'emblema dell'umiltà e della modestia.
Utilizzo Magico: Favorisce amore e fortuna. Portare con sè qualche fiore attrae la buona sorte.
VISCHIO
Pianta con foglie verdi, fiori poco vistosi con frutto in bacca perlacea dalla polpa molle e velenosa.
Utilizzo Magico: albero sacro per i Celti che consideravano il succo delle sue bacche il liquido seminale del Dio del Cielo. La tradizione classica lo reputa altamente protettivo e propiziatore di fecondità, creatività e fortuna. Viene inoltre consigliato per accattivarsi l’aiuto degli dei. E’ una pianta solare e le divinità ad essa associate sono Apollo, Odino e la sua sposa Frigg.