Il Karma o Legge di Causa ed Effetto
"La legge del Karma, infonde speranza per il futuro e rassegnazione per il passato. Fa comprendere agli uomini che le cose del mondo, le sue sfortune ed i suoi insuccessi, non intaccano la dignità dell'anima." (Mario Ingaramo)
Il Karma non è altro che la legge universale di causa ed effetto, che si avvera nei mondi inferiori della coscienza (fisico emotivo e mentale) nei quali, rincarnandosi ed evol¬vendo, vivono le personalità umane. Quindi l'uomo come semina, così raccoglie. Ogni atto, emozione, pensiero o movente, produce la sua precisa reazione ed ha la sua esatta conseguenza sull'uomo. Questo può accadere durante la medesima vita od in una successiva. Benché ogni cosa sia governata esattamente dal Karma, l'uomo non è obbligato a subire passivamente le conseguenze delle sue azioni passate; egli è infatti in grado di determinare il proprio destino per gli anni futuri. L'atteggiamento è decisamente importante. Mentre le esperienze che un uomo deve fare possono essere inevitabili, il suo atteggiamento verso di esse è cosa di sua scelta ed ha grande importanza per il suo futuro. Può darsi che un individuo non possa sfuggire completamente alle conseguenze delle azioni passate, ma con la volontà egli può imporsi al futuro e foggiarlo a suo talento. Egli è schiavo del passato, ma pur sempre il padrone del futuro. Legge e Ordine regolano l'esistenza ed i cambiamenti dell'Universo. Ogni vita è in processo di costante evoluzione. Ogni azione fisica è il risultato logico e necessario delle azioni precedenti, ed alla sua volta conduce a quelle che seguono. Questa legge di sequenza logica, generalizzata ad includere anche le azioni celate quali le emozioni ed i pensieri, è nota come Legge del Karma.
Il Karma riconcilia i fatti della vita con la Giustizia Divina; esso mostra come le ingiustizie e le disuguaglianze siano compensate in altre vite sulla terra. Ogni cosa che ci accade ha la sua ragione di essere nella nostra evoluzione e noi stessi abbiamo reso necessario che ci accadesse. Noi nasciamo in quelle circostanze appunto che ci offriranno le esperienze più acconce per lo sviluppo della nostra anima.
Come non aggravare il nostro Karma
La maniera migliore per non aggravare il vostro karma è di accettare il destino e lasciare che si compia, senza tentare di sfuggirgli. Penserete che questo è fatalismo. No: i fatalisti accettano gli avvenimenti perché "sta scritto", dicono; così non reagiscono, si lasciano coinvolgere da ciò che accade come fanno gli animali, senza cercare di modificare le cose con la volontà e l'azione. I veri discepoli non sono fatalisti; essi decidono di assumere delle iniziative e dicono: "Ho commesso degli errori nel passato, devo pagare, va bene. Ma per il fatto di aver sbagliato, devo rimanere inerte a soffrire? Mi impegnerò piuttosto in una grande e nobile impresa, che non soltanto cancellerà tutto, ma mi porterà anche alla vera liberazione". A che cosa serve pagare il karma se è unicamente per soffrire senza evolvere?.
Nessuno può farvi alcun male
Nessuno può farvi del male se voi stessi, con le vostre azioni o i vostri pensieri, non ne avete creato la causa in questa vita o in quelle passate: è un debito in sospeso che deve essere pagato. Noi stessi siamo la causa dei nostri mali, non altri. Gli altri sono soltanto strumenti con i quali l'equilibrio naturale, erroneamente chiamato "Giustizia di Dio", ci chiede di sistemare i conti che abbiamo aperto. Dobbiamo perciò pagare i debiti e nel contempo riscuotiamo i crediti per il bene che abbiamo fatto.
Convincetevi che, se non avete debiti da pagare, sarete inattaccabili. Lo sarete anche se emanerete pensieri d'amore verso tutte le persone e tutte le cose. Essi, infatti, formeranno intorno a voi un'aura di luce che vi difenderà da ogni attacco malevolo.
L'uomo può cambiare il suo destino
I libri dicono bene, la vita di ciascuno è il risultato del suo vivere passato; gli errori compiuti portano tristezza e sventura le buone azioni generano felicità. Il destino è il susseguirsi implacabile delle cause e delle conseguenze. Ma soltanto la vita biologica, istintiva deve sottostare assolutamente a lui. Tutti coloro che si identificano col corpo fisico, che hanno per scopo primario della vita la ricerca del piacere, delle comodità e dei beni materiali, non possono sfuggire alle Leggi del destino. Chi invece è conscio di essere anzitutto uno spirito, e cerca di manifestare in ogni attività il primato di esso, per lasciare sulla terra tracce di luce, d'amore, di nobiltà d'animo, diviene sempre più padrone del proprio destino. Perciò è chiaro, non vi è molto da discutere e da porsi domande sulla libertà: solo colui che si impegna ogni giorno nel considerarsi uno spirito che sta facendo esperienze terrene in un corpo di carne sfuggirà all'influsso del destino e diventerà veramente libero.
Le tre parti del karma futuro
Il pensiero è la sola forza che dà vita o distrugge, a seconda che è diretta in bene o in male.
1. I nostri pensieri attuali ci aiutano a costruire il nostro carattere futuro.
2. I nostri desideri attuali tendono a riunirci con gli oggetti che desideriamo raggiungere, e contribuiranno a formare le circostanze delle nostre vite future sulla terra.
3. Nella stessa misura che noi procuriamo felicità od afflizione al prossimo con le nostre azioni, raccoglieremo felicità od afflizione per noi stessi in vite successive.
Dovremmo sempre ringraziare coloro che ci fanno del male, perché in questo modo ci permettono di chiudere un conto che abbiamo aperto tempo fa, magari in una vita passata. Scrisse a tal proposito Richard Bach: "Quando hai davanti un problema, guardagli nelle mani: vedrai che ha un regalo per te".[/size]