La radice del nome si collega alla fiamma ed all'immagine segreta della divinità egizia. Nano o pigmeo, questo piccolo stregone nero indossa un'alta acconciatura di piume, un serpente come cintura, e tiene tra le mani un coltello tagliente ed il segno indicante protezione. Appare nel Medio Regno nel pantheon faraonico, occupando una posizione sempre più importante. In origine Bes era un dio guerriero, protettore di Ra e del Faraone. La sua magia è apotropaica e la sua bruttezza allontana le forze malefiche. Musico e danzatore, Bes placa gli dei suonando l'arpa, il tamburello ed il timpano. Incarna i piaceri dell'amore e le cortigiane ornano le loro cosce con un tatuaggio che lo riproduce. Egli stimola le capacità riproduttive e veglia sui neonati. Oracolo, esperto oniromante, la sua immagine ornava spesso le testate dei letti. In epoca greco-romana, divenne un dio panteo e protettore, dal corpo costellato di occhi, con un triplo volto e due paia di ali. Secondo il linguaggio geroglifico Bes significa anche nascere ed essere iniziato.