Nel corso dell’Agape massonica, vengono celebrati sette diversi brindisi rituali, i quali sono progressivamente dedicati:
1) a: al Sole; b: al Capo dello Stato, alla gloria ed alla prosperità del Paese;
2) a: alla Luna; b: alla salute dell'Illustrissimo Gran Maestro del G.O.I. oppure al Governo dell’Ordine;
3) a: a Marte: b: al Rispettabilissimo Maestro Venerabile ed alla sua famiglia;
4) a: a Mercurio; b: ai Fratelli della Loggia, ai Fratelli visitatori, alle Signore ed alla prosperità delle famiglie; c: al Primo ed al Secondo Sorvegliante della Loggia;
5) a: a Giove; b: alla Famiglia Iniziatica (Massoneria Universale); c: ai Fratelli Visitatori;
6) a: a Venere; b: alla memoria dei Fratelli passati all'Oriente Eterno; c: agli Ufficiali di Loggia ed agli Affiliati;
7) a: a Saturno; b: alla prosperità di tutti i Fratelli Liberi Muratori sparsi nel mondo.
Al riguardo occorre notare che le dediche elencate alle lettere "a" erano quelle usate ai primordi della Massoneria, quelle riportate alle lettere "b" sono le più frequentemente usate, mentre quelle indicate alle lettere "c" sono tuttora usate in alternativa, od in aggiunta, a quelle della lettera "b". Tutti sono preceduti dall’invito del celebrante ai fratelli a "caricare le batterie", ovvero a riempire i calici o bicchieri. Al termine della dedica di ciascun brindisi i Fratelli sollevano il calice con la mano sinistra, con il dito indice puntato al cielo, coralmente gridano "Fuoco", per poi brindare tutti insieme. Nelle obbedienze nordiche invece si solleva il calice con la mano destra, si traccia con lo stesso un triangolo col vertice in avanti, si risolleva il calice e si beve.