«Anche se siete sottoposti alla frenesia della vita quotidiana, dovete comprendere la necessità di preservare il silenzio in voi, e lo preserverete abituandovi a studiare i pensieri e i sentimenti che vi attraversano. Dunque, più volte al giorno pensate a fermarvi un momento per analizzare ciò che sta avvenendo in voi, e non appena notate il minimo disturbo, la minima dissonanza, sforzatevi di porvi rimedio. Altrimenti, nel momento in cui vorrete meditare e fare un vero lavoro spirituale, non ci riuscirete: ci sarà sempre qualche stridio, qualche trambusto a impedirvelo e, a poco a poco, davanti alle difficoltà che incontrerete, finirete per abbandonare quella pratica tanto salutare che è la meditazione.
Il silenzio interiore è uno stato difficilissimo da raggiungere! Per tutto il giorno è necessario pensare a preparargli le condizioni. La prima condizione consiste nel nutrire solo pensieri e sentimenti armoniosi. Non appena vi sentite diventare impazienti, irritabili, è inutile andare a cercare scuse o spiegazioni altrove: avete lasciato che la disarmonia si infiltrasse in voi. Allora, reagite! »
Omraam Mikhaël Aïvanhov