«Gli esseri umani sono talmente presi dai loro interessi e dalle loro preoccupazioni personali che non si immedesimano spontaneamente nella situazione delle persone che frequentano o di quelle che capita di incontrare. Da qui provengono tanti errori di giudizio, tante ingiustizie e crudeltà. Cercate quindi di essere più attenti. Nel momento in cui state per pronunciarvi a proposito di una persona, chiedetevi cosa sapete della sua situazione. Prima di criticarla o accusarla, almeno per qualche minuto fate lo sforzo di mettervi al suo posto: forse a quel punto vi renderete conto che, se voi foste nella sua situazione, vi comportereste dieci volte peggio.
Non trovate che questo argomento meriti una riflessione? Fate questo esercizio, soprattutto con le persone che sopportate a fatica e che siete sempre pronti a condannare. A poco a poco il comportamento di quelle persone vi sembrerà più comprensibile, comincerete a provare interesse per loro e forse anche una certa simpatia. In questo modo acquisirete qualità di discernimento, di pazienza e generosità delle quali gli altri sicuramente beneficeranno, ma ne beneficerete voi per primi.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)