"Si sentono continuamente persone lamentarsi del fatto che è stato loro sottratto questo, che si deve dar loro quest'altro, che nessuno le ama, che nessuno pensa a loro... E queste persone non solo si sentono povere e sole, ma hanno sempre paura di perdere qualcosa; allora si chiudono senza capire che è proprio quell'atteggiamento di chiusura a isolarle e a impoverirle ancora di più. Dimentichino un po' ciò che a loro manca, si rallegrino di ciò che hanno e imparino a lavorare con quello! Quando si ha la possibilità di abbracciare l'intero universo tramite il pensiero, e di comunicare con tutte le creature luminose che lo popolano, come ci si può sentire poveri e soli? Cos'altro occorre loro per comprendere che sono ricche e appagate, e che hanno anche di che donare agli altri?
Per arricchirsi è necessario aprirsi, donare. Chi prende si impoverisce e chi dà si arricchisce. Perché “dare” significa risvegliare in sé forze sconosciute che sonnecchiavano da qualche parte nelle profondità: quelle forze cominciano a scaturire, a circolare, e ci si sente talmente colmi da rimanerne stupiti. Ci si chiede: «Ma come è possibile? Ho dato, ho dato... e sono più ricco...». Sì, ed è questa la nuova vita!"
Omraam Mikhaël Aïvanhov