Se l’energia del pranzo proviene da chi lo prepara, è importante cucinare in un ambiente carico di energia…la cucina, infatti, è simbolo della vita in comune, dell’unione familiare, dell’amore: è il focolare. Il centro della casa, il luogo del fuoco che, con la sua luce ed il suo calore, avvicina le persone, il luogo dove si prepara il cibo, che significa “vita”. La cucina è sempre stata un luogo sacro in tutte le civiltà, per questo, spesso si ritrovano statuette ed immagini delle Divinità a protezione delle persone e del cibo. Il Natale inizia dalla preparazione del pranzo che riunirà tutta la famiglia. L’energia del cibo dipende dall’energia e dalla concentrazione di chi lo prepara, così come la salute e l’umore sono legati a ciò che si mangia, ma anche all’ambiente in cui lo si lavora. Che sia una cucina “a vista” o in locale separato, a sé, la cucina rappresenta il luogo in cui sono presenti i 5 Elementi.
FUOCO – Dal momento che è Natale, partiamo dall’Elemento Fuoco, simbolo di purificazione e rigenerazione. Il Fuoco, in cucina, è sicuramente quello dei fornelli, ma può essere anche quello delle candele rosse, meglio ancora se diffondono un delicato profumo di agrumi, di arancia in particolare, che assorbe gli odori. L’importante è che non sia un profumo troppo intenso, perché l’olfatto, ancora più della vista, è profondamente legato alle emozioni e l’aroma del cibo crea un’atmosfera di complicità. Come dire: ti accolgo nella mia casa, il mio rifugio, con il profumo dei pasti che ti offrirò. Il rosso del Fuoco va bene anche nei periodi diversi da quello natalizio, perché comunque predispone all’allegria ed alla disponibilità nei confronti degli altri.
ACQUA – Altro Elemento simbolo di purificazione e rigenerazione. L’Acqua è tradizionalmente considerata origine di ogni forma di vita. L’Elemento Acqua va tenuto separato dall’Elemento Fuoco, altrimenti ne potrebbe spegnere l’energia: per ovviare al problema, basta frapporre tra fornelli e lavello un ripiano, meglio se di legno. La cucina deve poi essere lontana dal bagno, per evitare la vicinanza di due stanze “antagoniste”…la cucina ci apre all’altro, il bagno ci rinchiude nella nostra intimità, in solitudine. In ogni caso, se i due ambienti fossero vicini, il classico rivestimento di piastrelle di uno e dell’altro attutiscono gli effetti negativi. Infine sopra il rubinetto del lavello sarebbe bene appendere un oggetto simbolico che porti un messaggio d’amore, come un piccolo cuore di cristallo.
TERRA – E’ l’Elemento femminile per eccellenza, simbolo della maternità e della creatività, do dolcezza e fermezza, di armonia ed equilibrio. Sul davanzale, mettete dei vasi con piante aromatiche, pronte all’uso per cucinare, gradevoli per il loro profumo e “protettive”. Il basilico, per esempio, non solo ha poteri magici, ma allontana gli spiriti maligni; la maggiorana protegge dai raffreddori, in Inverno, dagli incidenti sempre (per questo sarebbe bene lasciarne un rametto in ogni stanza della nostra casa); il rosmarino è simbolo di buon augurio, di sincerità, di felicità e fedeltà; il timo rappresenta l’operosità e l’amore duraturo; la salvia è una preziosa erba curativa; il pothos è un ottimo antismog e contrasta le energie negative; ficus e felci servono a ripulire l’ambiente dall’inquinamento di detersivi, vernici o altro agente chimico.
ARIA – Elemento maschile, attivo, opposto alla Terra ed all’Acqua, che nella simbologia sono femminili e passive. L’Aria rappresenta il mondo sottile intermediario tra Cielo e Terra, indice di spiritualità. Tenete in cucina una farfalla di vetro che pende dal pomello di un sportello, una libellula che scende dal lampadario appesa ad un filo trasparente o un qualsiasi altro “volatile” che vi piaccia e vi faccia sentire bene. E cantate mentre preparate il pranzo, soprattutto quello di Natale, perché è il modo più piacevole per entrare in contatto con l’energia dell’Aria, comunicando allegria e gioia, oltre che rilassandosi mentre si cucina.
FERRO – Il Ferro o Metallo rappresenta la resistenza, la forza, la decisione. In cucina non deve mai mancare e non manca mai: basta un mestolo o un piatto di rame, una sfera lucente, pentole o padelle in acciaio, un vecchio lampadario in ferro battuto o in ottone. Il metallo rinvigorisce le relazioni e favorisce le energie positive. Usate posate d’argento, se le avete, o di metallo dorato per la tavola di Natale.