“La pratica della vita spirituale comincia con l'affinare la percezione che avete del vostro essere interiore, ed è normale che non siate sempre molto contenti di ciò che scoprite: limitazioni, lacune, debolezze. Ma non è una buona ragione per scoraggiarsi e interrompere il lavoro; a poco a poco acquisterete nuove forze, amplierete e arricchirete il vostro dominio.
Chi rimane seduto su una sedia può ritenersi capace di ogni impresa. Ma non appena cerca di alzarsi, di camminare, di correre e saltare, misura il vero stato delle sue forze; a quel punto è obbligato ad abbandonare le proprie illusioni. Nella sua delusione si crederà allora più debole di quanto non sia, mentre invece questa presa di coscienza è in realtà l’inizio della sua forza. Incontrate delle difficoltà nell'allontanarvi dal vostro passato modo di vivere? È la prova che state cercando di avanzare, di fare degli sforzi. Direte: «Sì, ma io soffro!». D’accordo, soffrite, ma è perché state avendo percezioni nuove, perché vi state dirigendo verso un mondo nuovo.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov