La stanchezza cronica è un disturbo vero e proprio che colpisce soprattutto le donne, porta problemi di memoria, dolori muscolari, mal di gola e fa aumentare le ghiandole linfatiche. È provocato da un virus e si cura con gli stessi antivirali usati per l’Aids, in dosi e modalità diverse.
Non è solo l’arrivo della primavera. Già da mesi ci sentiamo stanche, spossate, non riusciamo a portare avanti alcune attività quotidiane, nel lavoro e nelle relazioni sociali. Dopo aver fatto sport ci sentiamo ancora più stanche e abbiamo problemi di memoria, improvvisi vuoti e dolori muscolari, articolari e frequenti mal di testa. Le faringiti aumentano e così il mal di gola, eppure non abbiamo preso freddo, magari non fumiamo neanche. Da cosa dipende la nostra stanchezza cronica?
Innanzitutto bisogna sottolineare che ne soffrono circa 17 milioni di persone in tutto il mondo e che colpisce soprattutto le donne. La malattia è stata scoperta nel 1980 negli Stati Uniti, ma è stata riconosciuta solo 19 anni dopo dal Center of Desease control di Atlanta, il cento per le malattie infettive che per errore, aveva preso in cura malati considerati depressi. In Italia gli “stanchi cronici” sono circa 300mila, soprattutto tra donne dai 18 ai 45 anni. La diagnosi viene fatta per esclusione, facendo attenzione a non confondere il disturbo con la depressione che ha in comune l’apatia e il senso di spossatezza. Vengono escluse, con appositi esami, malattie reumatiche, disturbi alla tiroide e infezioni croniche. Si può inoltre dosare la prolattina, un ormone prodotto dall’ipofisi che nei malati di stanchezza cronica ha valori molto alti. Alcuni ricercatori americani del Whittemore Paterson institute di Reno, assieme al National Cancer Institute e alla Cleveland Clinic, hanno scoperto che la sindrome di stanchezza cronica è provocata da un virus, forse lo xenotropic murine leucemia virus, un retrovirus che può rimanere latente per tutta la vita, della famiglia dell’Hiv. I farmaci antivirali usati per l’Aids, quindi, in dosi e in modalità diverse potrebbero essere alla base delle nuove cure. In attesa di avere ulteriori riscontri su questa ricerca, la sindrome di stanchezza cronica viene curata soprattutto con forti dosi di antiossidanti attraverso gli integratori alimentari poiché, chi soffre di questo disturbo presenta un accumulo di radicali liberi. In Italia, i centri di eccellenza per le diagnosi sono Aviano, Chieti, Pavia, Belluno e Pisa ed è possibile anche rivolgersi alle associazioni fondate per dare visibilità e sostegno ai malati, collegandosi al sito [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link]
FONTE: Un articolo di Andromeda Aliperta da Benesserevillage.it