SALICE
Il genere Salix appartiene alla famiglia delle Salicaceae. Originario dell'Europa, Asia e Nord America, comprende circa 300 specie di alberi, arbusti e piante perenni legnose o fruticose, generalmente a foglia caduca; le specie arboree arrivano ai 20 metri di altezza. Le foglie e la corteccia del salice sono menzionati in antichi testi medici egizi del II millennio a.C. (papiro Ebers, papiro Edwin Smith). Il celebre medico greco Ippocrate ne descrisse nel V secolo a.C. le proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, ribadite e ulteriormente studiate da altri medici antichi, come Dioscoride e Plinio. In modo meno documentato, le foglie e la corteccia del salice furono usati da molti popoli, anche primitivi, come gli Indiani d'America e gli Ottentotti, nonché dalla medicina popolare medioevale. La Scuola medica salernitana, come già Dioscoride, attribuiva al salice proprietà antiafrodisiache. Nel 1763 il reverendo inglese Edward Stone studiò le proprietà antimalariche della corteccia di salice. Benché fosse in errore nell'attribuire affinità tra il salice e il chinino, i suoi risultati dimostrarono inequivocabilmente le proprietà antifebbrili della corteccia di salice. Nell'Ottocento i progressi della chimica permisero di isolare il principio attivo contenuto nella corteccia del salice: la salicina, isolata allo stato puro per la prima volta da Henri Leroux nel 1828. (Rimandiamo alla voce acido acetilsalicilico per la storia dell'aspirina, chimicamente molto affine alla salicina.) Attualmente vengono utilizzate a scopo medicinale le specie S. alba, S. caprea, S. purpurea, S. aurita e S. nigra. Lo sciroppo, il decotto, il vino medicato, la polvere ricavata dall'essiccazione della corteccia di ramoscelli di 2-3 anni, hanno proprietà astringenti, curative del reumatismo cronico, antisettiche e febbrifughe. Il decotto per uso esterno viene utilizzato per irrigazioni, impacchi e bagni antireumatici. Il decotto degli amenti fioriti raccolti in marzo-aprile ha proprietà calmanti e afrodisiache. Il carbone vegetale ricavato dal legno ha proprietà assorbenti e carminative.
Utilizzo Magico: Favorisce salute, protezione e divinazione. Considerato una pianta sacra, può essere utilizzato sull'altare negli Esbat e durante la divinazione.
SALVIA
La pianta che viene chiamata popolarmente salvia senza altre qualificazioni, o salvia comune, è descritta con il nome scientifico di Salvia officinalis, una delle quasi 1000 specie appartenenti al genere Salvia.
Utilizzo Magico: Favorisce salute e purificazione. Ottima quando si cambia casa per purificare gli ambienti dalle influenze negative.
SANDALO Rosso e bianco (citrino)
Albero dell’India che fornisce questo legno dall’odore caratteristico. Si trova in due colorazioni diverse: bianco (detto citrino) e rosso.
Utilizzo Magico: le fumigazioni di Sandalo accrescono la volontà e stimolano l’intelligenza risvegliando le energie assopite. Allontanano inoltre gli influssi negativi rivelandosi indispensabili durante le preghiere, le orazioni, la meditazione e le invocazioni. Il Sandalo bianco o citrino è posto sotto l’influenza di Venere e della Luna, mentre quello rosso sotto l’influenza di Marte.
SANDRACCA
Resina estratta da un albero della famiglia delle conifere originario dell’Africa Settentrionale.
Utilizzo Magico: i Copti usano questa resina poco conosciuta per rendere più efficaci i salmi di Davide.
SANGUE DEL DRAGO
Resina che stilla dalla screpolatura della corteccia di una pianta appartenente alla famiglia delle dracene di origine tropicale, conosciuta con il nome scientifico di "Calamus Draco".
Utilizzo Magico: questa rara e preziosa resina di colore rosso viene adoperata in particolare per attrarre potere, amore e protezione. E’ uno dei principali ingredienti per i sacchetti talismanici e le polveri di potenza. Particolari agglomerati di questa resina a forma di "palle", detti "cuori di drago", vengono utilizzati interi nelle magie d'attrazione e d'amore. Il Sangue di Drago è posto sotto l’influenza di Marte.
STORACE
Sostanza resinosa estratta dallo "Styrax officinalis".
Utilizzo Magico: viene adoperato principalmente per le purificazioni e per attrarre la prosperità materiale. Protegge dalle forze negative e potenzia tutti gli altri incensi. La tradizione lo attribuisce a Marte e Saturno; altri lo vogliono associato a Giove e Mercurio.