Genere di uccelli rapaci falconiformi della famiglia Accipitridi e sottofamiglia Accipitrini. Ne esistono varie specie, tra cui l’Aquila reale (emisfero settentrionale), la rapace (Africa ed Asia), l’imperiale (accidentale), l’anatraia (specie migratoria) e l’audace (Australia). La sua apertura alare raggiunge i 2,5 m., e vive nelle regioni montane, di norma in aree protette essendo in pericolo d’estinzione. Simbologia - Presso i Romani l’Aquila era simbolo di Giove e fu da Caio Mario in poi usta come insegna delle legioni e dal I secolo a.C. divenne unico contrassegno militare. Nel corso dell’intero Medioevo, da Carlo Magno in poi fu simbolo degli imperatori, come anche di fedeltà all’impero: fu infatti adottata dai Ghibellini. Nel XIII secolo nell’araldica cominciò ad apparire l’Aquila bicipite, che su due colli uscenti da un solo corpo ha due teste, che guardano una il fianco destro e l’altra quello sinistro. Una testa guarda il passato, l’altra l’avvenire, fondendo così i due aspetti in quello dell’eternità. Era l’insegna delle case imperiali d’Austria e dallo zar Pietro I (1721) in poi anche di quelle di Russia. Napoleone Bonaparte sostituì il simbolo del Gallo con quello dell’Aquila, adottato quale simbolo della Francia. Massoneria - Il simbolo dell’Aquila compare negli Alti Gradi massonici a partire dal XXX grado del Rito Scozzese Antico e Accettato, nonché dell’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraim, quello di Cavaliere Kadosh. Uno dei quattro appartamenti del Tempio del XXX grado denominato Sala del Consiglio, è parato in rosso ed al suo Oriente è sistemato il trono sormontato dall’Aquila bicipite, sulla cui testa vi è una corona; ha le ali aperte ed un pugnale tra gli artigli, sul petto ha un Triangolo equilatero, al cui centro è impresso in ebraico il termine Adonai. Nel XXXI grado, di Grande Ispettore Inquisitore Commendatore, il gioiello del grado è rappresentato da un’A. bicipite. Nel XXXII, di Sublime Principe del Real Segreto, l’Aquila bicipite figura in uno dei cinque stendardi che ornano il Tempio del grado: essa stringe una spada con la zampa destra ed un cuore insanguinato con la sinistra. Infine nel XXXIII grado, di Sovrano Grande Ispettore Generale, troviamo l’Aquila bicipite cinta una corona su cui vi è un Triangolo con al centro lo Jod ebraico; la corona simboleggia il potere effettivo quale emanazione dello Jod, simbolo del Potere Spirituale. Nel linguaggio ermetico l’Aquila indica il Mercurio, dopo la fase di sublimazione; tale accostamento nasce dalla constatazione che esso è molto volatile, ma anche dalla considerazione che, come l’Aquila divora ogni altro uccello, così il Mercurio dei Saggi divora e distrugge tutto, riportando la materia allo stadio primitivo.