Arte - Arte e tecnica di ideazione, progettazione e realizzazione di edifici ed opere edilizie in genere, per le quali è necessaria la mediazione del disegno. Le più antiche realizzazioni architettoniche sono identificate nei monumenti megalitici (dolmen e menhir) di epoca preistorica. La vera Architettura ha però inizio nella prima fase storica in cui il materiale costruttivo (pietra e roccia) venne lavorato preventivamente, od elaborato artificialmente (mattoni in laterizio e terrecotte). Ciò avvenne in Mesopotania ed in Egitto verso il 3000 a.C. L’esperienza architettonica destinata ad incidere più profondamente e durevolmente sull’evoluzione dell’Architettura occidentale fu quella greca. Il tempio greco rappresenta il punto d’incontro tra una raffinata concezione dell’ordine geometrico ed una profonda sensibilità estetica. Nel mondo romano l’eredità dell’Architettura greca venne liberamente rielaborata e si arricchì di esperienze costruttive originali, come l’arco e la volta. La successiva Architettura religiosa bizantina (basilica di Santa Sofia in Costantinopoli) si ricollega direttamente agli edifici romani, mentre in Occidente, e nello stesso periodo, il Cristianesimo predilisse come veicolo espressivo la chiesa a pianta basilicale, schema che determinò in prevalenza l’indirizzo della successiva Architettura religiosa europea. Allo schema dell’abbazia benedettina caratterizzante il Medioevo, si sostituisce, a partire dall’XI secolo, il romanico, il primo degli stili rigorosamente definiti che, per fasi successive, scandiscono per secoli la storia dell’Architettura occidentale. Segue poi il gotico che, dello stile romanico, dissolve la spazialità chiusa, trovando la propria espressione in un luminoso verticalismo teso verso gli spazi celesti. Il Quattrocento evidenzia un’Architettura protesa verso il recupero rinascimentale della tradizione greca e romana, ed il peculiare sviluppo dell’Architettura civile. È in questo periodo che nasce il tipo del palazzo moderno. L’Italia fu al centro di tale rinnovamento, e continuò a tenere una posizione dominante nella transizione dell’Architettura rinascimentale al manierismo prima ed al barocco poi, in seguito evolutosi e dissoltosi nei preziosismi dello stile rococò e nel neoclassicismo. Lo sviluppo dell’Architettura moderna è stato caratterizzato dall’innovazione delle tecniche costruttive, e dall’impiego di nuovi materiali, dal ferro al cemento armato. Agli inizi del Novecento l’Art Nouveau trasformò in esiti prevalentemente decorativi le nuove possibilità offerte dalla rivoluzione industriale nell’Architettura, ma nei decenni successivi prevalse invece il criterio di una rigorosa corrispondenza tra ragioni estetiche e funzionali, propugnato dal funzionalismo. Recentemente l’Architettura organica mira ad integrare le tradizionali funzioni dell’edificio con altre più complesse, in una prospettiva che considera le nuove esigenze legate a fattori urbanistici e sociali. Dopo gli anni Sessanta si sono infine manifestate un’accentuata ricerca tecnologica ed una tendenza verso l’eclettismo. Nella figura a colori sono rappresentati i capitelli più rappresentativi, ovvero:
1) Egizio, del tempio di Amon-Ra a Karnak (ca. 1500 a.C.);
2) Dorico, della basilica di Paestum (fine VI secolo a.C.);
3) Ionico di Delfi (VI secolo a.C.);
4) Corinzio (fine V secolo a.C.);
5) Romano, del tempio di Castore e Polluce a Roma (inizio II secolo d.C.);
6) Bizantino, della chiesa sei Santi Sergio e Bacco ad Istambul (VI secolo d.C.);
7) Composito preromanico, della chiesa di Jouarre, Francia (VI secolo d.C.);
8 ) Romanico figurato, del monastero di San Cugat del Vallés, Spagna (XII secolo d.C.).
Massoneria - Nel corso della cerimonia di iniziazione al Grado di Compagno d’Arte, secondo un interessante e significativo rituale praticato all’inizio del XIX secolo, il Maestro Venerabile definisce l’Architettura come segue: «L’Architettura, la più nobile fra le Arti manuali, è la scienza della quale i Saggi dell’antichità si sono serviti per esprimere il loro concetto di Bellezza. Tali Saggi furono i nostri illustri predecessori, che ci trasmisero il titolo distintivo di Massoni, del quale tanto ci onoriamo. Gli edifici della prima età sono poco noti, le città da loro fondate sono scomparse. Se il nome dei più illustri fra quei Maestri è restato ignorato, la Tradizione e la Storia hanno potuto tramandarcene qualcuno. Caino costruì una città chiamata Enoc (Genesi 4, 17); Noé fabbricò l’Arca, nella quale si salvò durante il Diluvio Universale (Genesi 2, 6, 9); Nemroth costruì la Torre di Babele, e pose le prime fondamenta di Babilonia (Genesi 2, 1-9); il nostro Maestro Hiram fu il costruttore del Tempio di Salomone (1 Re 7, 13); Pietro edificò nell’Asia Minore il Tempio di Minerva a Priene; Dedalo costruì a Creta il famoso Labirinto; e Vitruvio fu il più famoso fra gli architetti romani. L’Architettura ebbe la sua culla in Egitto, paese originario della Libera Muratoria. Lo studio dell’Architettura ha lo scopo di far comprendere all’iniziato la cura che egli deve apportare nella decorazione del tempio che noi vogliamo edificare alla Verità ed al Progresso. Ricordatevi che il solo ornamento che possa convenirgli è la Virtù dei massoni incaricati della sua edificazione»