«Per gli esseri umani l’esistenza terrena non è che un lungo sonno popolato di sogni più o meno gradevoli. Un giorno, quando si risveglieranno, si chiederanno come abbiano potuto credere che ciò che vivevano fosse la realtà. Se sono qui e si stanno dibattendo nella materia, è perché devono fare tutto un lavoro. Quando ritorneranno nell’altro mondo, pur riconoscendo che la realtà non era questa, dovranno ammettere che il contatto quotidiano con la materia li avrà obbligati a sviluppare tutte le facoltà ricevute dal Creatore!Per il momento, non siamo che il sogno dell’Essere divino che è in noi. Noi dormiamo, ma pur dormendo dobbiamo anche preparare il nostro risveglio, e lo prepariamo concentrandoci sul nostro Sé superiore, cercando di identificarci in Lui. A poco a poco, la coscienza del nostro sé limitato si unirà alla coscienza del nostro Sé superiore, ed è in questa unione che un giorno si verificherà il vero risveglio.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)