«All'avvicinarsi della vecchiaia si è naturalmente portati a guardarsi indietro, ed è allora che per molte persone inizia il periodo dei rimpianti. Sentono di aver trascorso troppo tempo nelle futilità, ma pensano che anche se cercano di prendere un'altra direzione dando più spazio alla vita interiore, è troppo tardi: non recupereranno mai il tempo perduto. Ovviamente, quando la vecchiaia è arrivata, è un po' tardi per cambiare completamente vita, ma non è troppo tardi, non è mai troppo tardi per cominciare qualcosa di costruttivo. Per quelle persone sarebbe peggio trascorrere nei rimpianti il tempo che rimane loro da vivere. È comprensibile che rimpiangano, ma c'è di meglio da fare che rimpiangere. Esse possono almeno ritornare su tutti gli avvenimenti della loro esistenza per trarne delle lezioni. Una volta tratte quelle lezioni, mettano all'opera tutto l'amore, l'intelligenza e la volontà che ancora rimangono in loro per dare alla propria vita quel senso che non avevano ancora saputo trovare.»
Omraam Mikhaël Aïvanhov